Cari
amici e carissimi lettori, è una gioia per me vedere l’affetto che nutrite per
il mio blog.
Dopo
gli articoli come “Prepagamento e acconto” e “Capire la caparra e l’acconto”
cercheremo di fare chiarezza anche sulle commissioni che tanto ci interessano
nei rapporti con le OTA, i Tour Operator e le Agenzie di Viaggi.
In
maniera molto semplicistica, la commissione rappresenta la percentuale che va
riconosciuta a un intermediario. A questo importo va scorporata l’iva. Ma
andiamo per gradi e facciamo qualche esempio pratico:
Supponiamo
che abbiamo concordato con un’agenzia di viaggi una commissione del 9% e da questa abbiamo ricevuto
prenotazioni per un valore di 1000
euro (consideriamo una cifra
tonda). Le domande sono:
-
Quanto ha guadagnato l’hotel?
-
Quanto ha guadagnato l’agenzia di viaggi?
Per
sapere quanto ha guadagnato l’hotel o l’agenzia di viaggi bisogna tener
presente il tipo di accordo che è stato stipulato preventivamente tra le parti
poiché il conteggio della commissione può essere al lordo oppure al netto di IVA.
Qual è la differenza tra commissione al lordo di IVA e commissione
al netto di IVA?
Letteralmente
commissione al netto di IVA significa "senza IVA" mentre commissione
al lordo di IVA significa "inclusa di IVA". Ma di
quale IVA stiamo parlando?
Trattandosi
di commissioni, la differenza la fa il calcolo dell'IVA sul soggiorno che è
quella al 10% (salvo variazioni).
Si
calcola la commissione al lordo di IVA quando il cliente paga in albergo.
Quindi, il cliente pagherà un importo totale composto dal costo del soggiorno
(ed eventuali extra) più il 10%
di IVA. Da questo importo bisogna determinare quanto riconoscere
all'intermediario e quanto va alla struttura.
Si
calcola la commissione al netto di IVA quando il cliente ha già pagato all'intermediario
(quindi non paga direttamente in albergo) e anche in questo caso bisogna
calcolare quanto esigere dall'intermediario e quanto va alla struttura.
Adesso
prendete carta, penna e calamaio.
CONTEGGIO DELLA COMMISSIONE AL NETTO DI IVA.
Ricordiamo che abbiamo preso come esempio un costo totale delle prenotazioni di 1000 euro e la commissione dovuta al 9%.
Calcolo
dell’imponibile:
Costo
del soggiorno/della prenotazione – IVA 10%
€ 1000 : 1,10 = € 909,10
Definizione
dell’IVA:
Costo
del soggiorno/della prenotazione – imponibile = € 1000 - € 909,10 = € 90,90
Commissione
dovuta:
Imponibile
x percentuale di commissione (9%) =
€ 909,10 x 0,09 (9/100) = € 81,82
IVA 22%
su commissione:
Commissione
x Aliquota IVA 22% =
€ 81,82 x 0,22 (22/100) =€ 18,00
Totale
fattura da inviare all’intermediario:
Commissione
+ IVA 22% = € 81,82 + 18,00 =€ 99,82
Netto albergo:
Costo del soggiorno – Totale commissione
(totale fattura) = € 1000 - 99,82 = € 900,18.
CONTEGGIO DELLA
COMMISSIONE AL LORDO DI IVA
Ricordiamo
che abbiamo preso come esempio un costo totale delle prenotazioni di 1000 euro
e la commissione dovuta al 9%.
Commissione
dovuta:
Costo
del Soggiorno x percentuale di commissione (9%) = € 1000 x 0,09 = € 90,00.
IVA 22%
su commissione:
Commissione
x Aliquota IVA 22% = € 90,00 x 0,22 (22/100) = € 19,80
Totale
fattura da inviare all’intermediario:
Commissione
+ IVA 21% = € 90,00 + € 19,80 = € 109,80
Netto albergo:
Costo del soggiorno – Totale commissione
(totale fattura) = € 1000 - € 109,80 = € 890,20
Ricapitolando
Domanda: Cos'è il calcolo dell'imponibile?
Risposta: Il
calcolo dell’imponibile determina quanto l’Hotel incassa dall'importo
pagato dall’ospite e versa la sua percentuale a chi di dovere.
Domanda: Cosa
si intende con il termina "commissione dovuta"?
Risposta: La
commissione dovuta determina la percentuale che va esatta (richiesta) o va
riconosciuta (data) all'intermediario.
La
commissione tuttavia va tassata al 22% (IVA).
Domanda: Se
avevamo calcolato l'IVA al 10%, perché
va calcolata un'altra IVA a
un’aliquota più alta relativa all’attività di intermediazione?
Risposta: L’IVA
va ricalcolata a un’aliquota diversa perché si tratta di un’operazione differente
da quella relativa al soggiorno in albergo. La prima è una vendita di servizi
alberghieri (vendita della camera e di eventuali servizi collegati) e la
seconda, quella relativa alla commissione, viene considerata come una
“transazione commerciale”. Quindi bisogna calcolare prima la vendita di servizi
alberghieri (aliquota al 10%) e poi la transazione commerciale (aliquota al
22%).
Domanda: Cosa si intende per scorporo dell’IVA?
Risposta: Con il termine scorporo
intendiamo una separazione dall’IVA del prezzo comprensivo di IVA. In base
all’aliquota che può essere del 4%, 10%, 22% applicheremo le seguenti formule:
Grazie
RispondiEliminaSe si fattura ad aziende estere, l'IVA sulla commissione e' sempre del 22?
RispondiEliminaMa il calcolo della fattura dipende dal tipo di voucher che sceglie il cliente?
RispondiEliminaHop pagato € 650 x 2 notti ,, tramite ag. Viaggi . Approssimativamente quanto si intasca l'agenzia ?? Grazie ..
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