Con queste parole iniziava un
famosissimo Carosello della Bialetti. E in realtà l'omino coi baffi
della pubblicità spiegò un principio immortale: "fare un buon
caffè non è facile".
Chi lavora in albergo, sopratutto se
parliamo di una struttura molto piccola sa che gli ospiti guardano i
dettagli ma che nel contempo non è facile soddisfare tutti i gusti e
rientrare nei costi.
Ad esempio una macchina da caffè
professionale da Bar potrebbe rilevarsi un ottimo affare o meno.
Accontentare poi gli ospiti non è facile.
L'Italia ha torrefazioni in tantissime
città e non è un caso. Il caffè nel "Bel Paese" non è
solo una bevanda ma un culto e certe volte anche uno "Status
Sociale".
Se volessimo fare un elenco delle
marche utilizzate dai diversi Bar in tutt'Italia, non ci basterebbero
tutti i rotoli del mar morto. E a tal proposito ci sono siti che
hanno fattoo parte del lavoro. che sono il
caffè espresso italiano e l'istituto
nazionale dell'espresso italiano .
Ma in grosse linee potremmo
generalizzare dividendo l'Italia in 3 o 4 macroaree in base al Brand
del caffè utilizzato sia a casa che al bar .
LAVAZZA:
è sicuramente una delle miscele italiane più conosciute sia in
Italia che all'estero. Devo ammettere che trovare un bar "Lavazza"
all'estero è stata sempre una piacevole esperienza. Piacevole perchè
oltre al richiamo al sapore italiano, ho trovato un'ottima
formazione del personale e un ambiente molto ben illuminato e con
alcuni elementi d'arredo molto innovativi.
La Lavazza comunque rappresenta il
gusto italiano del "Nord-Est", a livello del tutto
personale devo ammettere che ha un buon aroma ma il corpo è
discreto, Il che non vuol dire affatto che sia un pessimo caffè,
tutt'altro. Ci sono infatti realtà dove il caffè troppo forte o
troppo corposo viene apprezzato di più nella preparazione con il
cappuccino e il caffelatte e per esperienza devo ammettere che
generalmente parlando, il nord-est è uno di loro. Ovviamente i Bar
Lavazza sono in tutta Italia questo perchè come dicevamo all'inizio,
i gusto di ciascuno sono variabili e anche le miscele della Lavazza
sono comunque variegate.
ILLY
CAFFE': è da anni sinonimo di qualità e anche
raffinatezza. Non ricordo nessun bar della Illy (magari ci sono, ma
io non li ho visti) essere senza quel tocco di personalità, spesso
si tratta di bar storici e anche in questo caso la formazione è
molto elevata. Il che significa che l'azienda cura molti elementi
professionali tra cui anche un tocco di classe. In passato l'azienda
aveva una sua azienda anche a Napoli. Queste due sedi fornivano due
miscele Bar ideali per il mercato di riferimento. Quella di Trieste
forniva una miscela tipica del nord-est, mentre quella di Napoli
puntava di più sulla corposità e la densità dell'aroma. Percui
sembrava che uno fosse più aromatico e l'altro più corposo. Poi
l'azienda delocalizzò da Napoli fornendo ai bar una sola miscela.
Che alcuni comunque percepiscono ancora come una realtà del
nord-ovest italiano.
KIMBO
è sicuramente assieme al caffè Kosè uno dei prodotti di gamma
della Cafè do Brasil più acquistati a Napoli e credo nel sud Italia
per la preparazione del caffè domestico in Moka. Devo ammettere che
entrare in una casa dove è stata fatta una "tazzulella 'e cafè"
(come si dice a Napoli) è molto piacevole. L'odore in certi casi si
spande nel pianerottolo ed è tutto un piacere perchè ha un aroma
principalmente robusto e intenso ma non acre. Se fatto bene può
sembrare anche di aver bevuto una tazzina di cioccolata, ma... e qui
mi dispiace doverlo dire.... ma la miscela utilizzata dai Bar Kimbo,
per le esperienze che ho avuto, lascia molto a desiderare. Gli stessi
bar in generale sono molto spartani e veramente rararemente ho visto
dei locali ben arredati. Ma a parte l'estetica, l'aroma forte , nel
bar tende a trasformarsi in un aroma acre da sentori quasi di
bruciato ma è comunque apprezzabile la schiuma che si forma nei
primi minuti.
Comunque non è mai facile fare un buon
caffè, l'acqua, le condizione atmosferiche, la pressione della
macchina del caffè, la mano del barista e i gusti locali sono
fattori umani mutevoli ma se si gestisce una struttura di qualunque
tipo è bene chiedersi chi è il proprio elemento di mercato e che
gusto del caffè si aspetta?
Il metodo "Coffee Brewing"
Ovviamente Lavazza, Illy sono comunque
delle grandi opzioni e meglio ancora se si tratta di miscele tipiche
dell'artigianato locale senza però dimenticare i gusti della clientela internazionale.
Ma una buona miscela o un'eccellente
torrefazione non garantisce di per se un ottimo caffè e come
dicevamo all'inizio, ogni intenditore di caffè sa che la macchina fa
la differenza.
E' necessario quindi avere quelle
costosissime macchine da caffè da Bar anche se si producono pochi
caffè?
A tal proposito c'è il "Coffee Brewing Methods" che è un metodo che analizza la giusta
macchina da caffè più idonea alle esigenze interne. Anche perchè
va detto che ciascuna partita di Caffè (e lo analizzavamo prima
parlando della Kimbo) va trattata in maniera idonea alle proprie
caratteristiche per poterne estrarre il meglio. Perchè "sembra
facile fare un buon caffè..... " ma almeno con il metodo giusto
si può ottenere il massimo di soddisfazione dagli ospiti della
struttura senza doversi scervellare a far quadrare il bilancio.
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